
Cyrami
di
Riccardo Venturi
Venite pure avanti, malnati comunisti,
nemici della Fede, no global, pacifisti,
io scrivo i vostri nomi su Libero e sul
Foglio
perche' con la mia legge v'uccido quando
voglio
Venite pure avanti, voi gli antiberlusconi,
voi che ci date sempre e solo dei ladroni,
magari non a torto, ma a noi che ce ne frega,
noi ci s'ha le tivvu', quindi c'importasega
Su, fateli i cortei, concerti e battimani
tanto vi pagan Castro ed i nordcoreani,
e poi osate opporvi ad una guerra giusta
e a noi, grandi maestri dell'arte della busta
Io sono solo un povero lacche' del Cavaliere,
potessi vi darei alle Brigate Nere,
Quello Stefano Benni, come lo farei secco
E al fine della licenza, io paro il culo e
lecco,
Io paro il culo, paro il culo e lecco!
Facciamola finita, venite tutti avanti,
coi vostri caporioni e pure coi cantanti,
noi siamo i portaborse, ruffiani e mezze
calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
eh si', lo sappiam fare il lavaggio del
cervello
a base di quizzini e del Grande Fratello,
e basta coi Santoro, con gente di tal sorta,
la vera informazione e' Feltri e
Porta-a-porta
Yes, siamo un'accozzaglia di
radical-fascisti,
ciellini, legaioli e di ex socialisti
siam furbi e prepotenti, oh cazzo se vi
becco...
E al fin della licenza io paro il culo e
lecco,
io paro il culo, paro il culo e lecco!
E quando sono solo, nel mio bello studiolo
tutta la voglia sfogo d'essere un forcaiolo,
aumenta la mia rabbia, e fo leggi e leggine,
pero' sempre aspettando che arrivin le veline
Non so chi me le ha date, non so quante ne ho
avute,
ma tiro avanti e stendo di getto le minute;
e quando sono pronto, le mando in parlamento,
e l'Unto del Signore di me e' sempre
contento.
E qualche giorno dopo mi aumenta il conto in
banca,
che' grazie a me qualcuno riesce a farla
franca,
perche' il gran Cavaliere e' assai
riconoscente
vivo nella sua ombra, gli sono assai
ubbidiente,
gli sono assai ubbidiente!
Venite gente imbelle, straccioni ed utopisti,
voi non capite niente, bisogna esser
realisti,
noi siamo solamente un piccolo paese,
colonia americana, e non abbiam pretese
E voi anticlericali, col vostro chiodo fisso
che preti e religioni ci portano all'abisso,
su statevene buoni, che' sul suolo italiano
da qualche secoluccio comanda il Vaticano,
e poi lo si sa bene, e non ci sono cristi,
che siete conniventi con Osama e i
terroristi,
lo dice pure "Bàsh", con la
pronuncia stecco...
E al fin della licenza, io paro il culo e
lecco,
io paro il culo, paro il culo e lecco!
Io paro il culo sempre, la legge e' la mia
spada,
potessi metter le mani pure su Gino Strada...
Non e' che io sia cattivo, sono un esecutore
degli ordini che arrivano da una villa
d'Arcóre,
dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un
posto
senza piu' comunisti e dove tutto e' giusto,
E Emilio ben capisce queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, o mio Silvio, il
sole!
Ma tu, lo so, capisci, mio Sire, mio Signore,
sono a disposizione per le ventiquattr'ore
perche' oramai lo sento, lo sento che mi ami,
con me starai sicuro, per sempre tuo,
per sempre tuo, per sempre tuo Cyrami!
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